mercoledì 24 giugno 2009

TERGIVERSANDO.

Ehilà...non sono sparito né tanto meno mi sono dimenticato di voi, solo che solo ora trovo un momento per scrivere. Ho avuto qualche giorno un po' più impegnativo perché è arrivato, e aggiungerei FINALMENTE, un ballerino italiano che si era rotto un piede durante le prove a Silvano D'Orba e stiamo provando tutti i giorni come usualmente non facciamo. E finalmente posso parlare in italiano come Dio comanda!!




Come state? Volevo dire alla Stu Stupenda che mi sono ammazzato dalle risate quando ho letto dell'Ornella e della Germana. Giustamente chi non le conosce non può condividere con me queste sensazioni.
E ora infatti vi spiego chi sono...oddio, mai avrei pensato di dover scrivere e spiegare chi sono. Comunque, l'Ornella e la Germana, perché vanno chiamate rigorosamente con l'articolo davanti al loro nome proprio (in Emilia si usa così), sono due signore avanti con l'età le quali non possono proprio rinunciare al gossip da villaggio. Conosciute in tempi remoti quando ancora non avevo la barba, queste due donne facevano e fanno tuttora parte della vita parrocchiale di Budrione (W!). L'Ornella allora si occupava della pesca dei fiori, non so se ancora sia il suo compito durante la sagra, ovvero si organizzava per poi a fine agosto mettere a disposizione una varietà veramente poco invidiabile di piante e fiori, le quali, riunite in uno stand assemblato con pezzi di lamiera ondulata, avrebbero TEORICAMENTE attirato tutti i budrionesi durante la sagra del paese. E dato lo scopo benefico di tutta la strategica operazione commerciale messa in atto dall'Ornella, chi eravamo noi per poter rinunciare all'opportunità di poter fare una buona azione durante la festa del patrono? Detto fatto. Le piante dell'Ornella erano riunite in questo stand traballante e la scritta PESCA DEI FIORI 1 BIGLIETTO 2000 LIRE sovrastava orgogliosa il tetto fatiscente.




Una volta ero addetto io alla realizzazione dei cartelli e dei listini prezzi in versione gigantesca, tipo formato A1, se esiste. Nel formato dei cartoni bristol che si comprano in cartoleria, insomma. Mi perdevo nei pomeriggi afosi di Budrione, quando aiutavo il prete, don Ivan, a dattilografare tutto il dattilografabile. Mamma mia, quanto mi piaceva. Quanto mi piace tuttora sentirmi impegnato! E ovviamente quando mi vedevano all'opera, mi caricavano di cartelloni e e scritte da fare in tempi record...è sempre così, quando qualcuno vede che sei disponibile appena si sparge la voce in genere se ne approfittano quasi tutti, anche se non in malo modo. E' una cosa inconscia, direi. Probabilmente facciamo un po' tutti così. Vabbè, chi se ne frega. E' incredibile, più scrivo e più mi viene da scrivere. Non avevo mai pensato di dover scriver un giorno delle mie attività in età fanciullesca. Che bello!
Comunque, ritornando ai cartelloni, ce n'era uno in particolare che mi piaceva fare perché era tutta la mia precisione che veniva fuori. Ed era esattamente il listino prezzi dello stand dove lavorava la Germana. La Germana è un'amica di mia madre, l'Iva. Esatto, mia madre si chiama come la Zanicchi.
O come la fidanzata di Wall-e.










La Germana, al contrario dell'Ornella che vive in mezzo alla campagna, è una specie di istituzione a Budrione. Innanzitutto vive in una zona molto residenziale del paese (ebbene sì, anche Budrione ha delle zone residenziali e altre un po' meno) e questo fa di lei una upper class, come quasi tutti quegli abitanti che hanno pezzi terra di loro proprietà. Ad essere sinceri non so esattamente da quale parte dell'alta Italia provenga la Germana...in effetti se ci penso il suo accento non è quello che abitualmente si può sentire quando un budrionese parla fluentemente in tutta la sua genuinità. Tipo, vediamo...oddio, perdonatemi ma mi verrebbe da dire un po' come Lea di Leo, quella zozzona che fa l'intrattenitrice notturna in tv e che si scatena in balli del ventre ormai ciucca di tutto il vino rosso che si è scolata durante la trasmissione. Solamente con più dialetto e con quasi 50 anni di più. Ecco, quella è la Germana. Io andavo a casa della Germana solo quando dovevo fare il bordo ai pantaloni, perché mi sa che lei era una delle poche donne che possedeva una macchina da cucire...e che la sapeva utilizzare, pensate. Cioè, lasciavo i pantaloni e mia madre a casa della Germana e poi andavo a casa della Sissia a fare filosso (FILOSSO=gossip parrocchiale).
E poi la risata della Germana è fenomenale, contagiosissima. Almeno, io me la ricordo divertentissima..poi magari con l'età si è scocciata di ridere in quel modo e ora non ride mai. Che cazzo ne so. Boh. Tuttora la Germana è impegnata nella cucina del reparto ristorazione durante il periodo della sagra di Budrione. Ovvero, insieme ad un nutrito gruppo di pie donne, e qualche volta anche i loro mariti (un po' meno pii) si uniscono alle cucine, lei prepara, impasta e frigge il famigerato GNOCCO FRITTO.




Molti di voi lo conoscono ma per i pochi che non ne hanno mai sentito parlare posso dire che si tratta di una deliziosa specialità emiliana, reggiana nello specifico se non mi sbaglio, molto semplice da preparare. Acqua minerale, farina e lievito di birra. E forse qualche ingrediente segreto ma questo dipende da chi lo cucina. Una volta lievitato l'impasto, lo si stende con un matterello e si tagliano pezzi dalle forme irregolari. Successivamente lo si butta a friggere in un grande contenitore dove precedentemente si è sciolto e si è portato ad elevate temperature lo STRUTTO.

Delicatisssssssimo e leggerisssssssssimo direi.

Una volta fritto (la frittura richiede solo qualche minuto, dipende da quando lo si vuole dorato), il gnocco fritto, il quale articolo determinativo è IL e solo IL, si può farcire con tutto quello che madre natura ha messo a disposizione. Qualche esempio? Tutti i salumi del mondo, rucola, parmigiano, formaggi vari, lardo di colonnata...e pure la Nutella se uno vuole...aiuto, ho un'acquolina in bocca che fra un po' inizio a sputare come un lama. O come Robbi.




E insomma io scrivevo il listino dei prezzi di quello stand, tipo GNOCCO VUOTO 500 LIRE AL PEZZO, GNOCCO FARCITO 2500 LIRE, ecc...mi viene la pelle d'oca a pensare alle lire...




Mi dimenticavo di dirvi che la Germana ha più o meno la stessa messa in piega di Jessica Fletcher. Ciao!

martedì 9 giugno 2009

UN PO' DI LUCE...FORSE :D

Eccomi qua...scusate se non mi sono fatto sentire per un po' ma ho avuto qualche momento un po' difficile da superare. Voglio dire, la noia è davvero una brutta bestia, credo di non averla mai incontrata se non in questa nave. Essere i cantanti degli show che ci sono nei teatri delle navi non è cosa facile da gestire, specie se poi la nave fa una crociera non troppo interessante, come la nostra. Per farvi capire meglio vi faccio vedere quali sono le tappe e gli orari della Costa Victoria:

SABATO 09.00 - 18.00 Venezia
DOMENICA 07.00 - 13.00 Ancona
LUNEDI' navigazione
MARTEDI' 08.00 - 13.00 Santorini e poi 18.00 - 23.00 Mykonos
MERCOLEDI' 08.00 - 14.00 Piraeus
GIOVEDI' 12.00 - 19.00 Corfù
VENERDI' 08.00 - 13.00 Dubrovnik e poi si riparte alla volta di Venezia
dove si arriva 9 del mattino seguente.

In tutto questo, l'equipaggio (quindi anche il suddetto) deve essere a bordo un'ora prima dei passeggeri. Inoltre l'equipaggio deve aspettare che la maggior parte dei passeggeri sia sbarcato per poter sbarcare anch'esso, quindi ad esempio Dubrovnik per noi equipaggio l'orario attendibile è 09.00 - 12.00. Se poi ci aggiungiamo che molte volte lo sbarco è in lancia (cioè la nave non attracca al porto ma al largo, dove viene raggiunta da barche che portano i passeggeri a terra) e in più bisogna prendere la navetta che ti porta in centro...beh, magari conviene stare in nave a fare un a bene amata minchia piuttosto che sorbirsi lo stress e il nervoso di non essere riusciti a concludere un benemerito cazzo e aver buttato via tempo ed energie utili per altre cose. Chi ne conviene è pregato di esclamare un "ECCHECCAZZO PERO'...". Grazie.





Dall'altra parte però sembra muoversi qualcosina. Nel senso che un artista che aveva uno show fisso durante la settimana è stato trasferito su un'altra nave. Quindi si è creata la possibilità, o meglio la necessità, di riempire quella sera con uno spettacolo coi cantanti e i ballerini. Pane per i miei denti allora! Alla fine, dopo che mi hanno bocciato 326 idee e possibili canzoni e duetti che avrei voluto cantare, lo spettacolo, o meglio il VARIETY, come lo chiamano loro, è stato partorito. Probabilmente mentre leggete sto cantando le nuove canzoni che abbiamo messo nel variety. Due duetti con la FS (che vi ricordo essere la Female Singer e nessuna sigla di qualche pseudo statale azienda di trasporti) e una canzone da solo. Purtroppo, e dico purtroppo, la scelta è caduta su WHEN YOU SAY NOTHING AT ALL di Ronan Keating. Canzone carina, per carità...ma di noia mostruosa da cantare. Le altre due canzoni sono NO MORE TEARS di Barbra Streisand e di Donna Summer e CIRCLE OF LIFE (non ridete!). Inutile dirvi che ogni tanto, visto che ho imparato a controllarla, faccio uscire Spagna giusto per divertirmi mentre canto e pensando un po' anche a voi.





E un po' per ricordarmi che è stata la canzone che ho vinto alla sagra di Budrione nel lontano 1995, quando ero ancora un'inconsapevole, ma neanche troppo, virgulto che aveva studiato la canzone per un anno intero tutti i giorni sul terrazzo di casa sua. Rompendo le scatole ai vicini? No, belli de casa. Quanto gli piaceva sentirmi cantare. Pensate che cantavo con la speranza e la convinzione di far uscire il sole quando c'era brutto tempo...sbaglio o questa discussione sta prendendo una piega inaspettata?
Veramente stavo parlando di altro. Ah giusto. Ho deciso di impormi un po' di più. Nel senso che non capisco perché devo cantare una canzone di merda solo perché il pubblico la possa riconoscere. Ma sti cazzi non ce lo mettete? Chi se ne frega. Quando facevo gli spettacoli nelle piazze e cantavo ALL THAT JAZZ, la gente lo apprezzava un casino. Vogliamo scommettere che le nessuna delle nonne che erano in quelle piazze conosceva il musical CHICAGO? Provate a nominarglielo e vedrete le classiche battute... Il pezzo può spaccare anche se non lo conosce nessuno.
E stavolta chi ne conviene con me per favore dica "PERO' HA RAGIONE...", un po' come Michele 'a nonna :D




Per ora vi lascio..prometto di non farvi aspettare più di una settimana: in effetti mi rendo conto che appena riesco e sono in vena mi piace scrivere per il blog...e poi mi date soddisfazione quando vedo che avete lasciato i commenti! Ah per chi volesse lasciarli ma non è in grado bisogna iscriversi, ma non so come...e dai, sprecate qualche minuto in più una volta e basta e poi potete commentare anche voi!!




...sorpresa....!!

Ciae!